Carissime sorelle, fratelli,
all’età di 18 anni, nel 1954, il Signore mi ha chiamato alla Verginità per il Regni dei cieli. Ha messo nelle mie mani IL LIBRO, cioè la Sacra Scrittura, e in particolare, il Vangelo di Matteo, che progressivamente me lo sono reso carne della mia carne, ossa delle mie ossa.

A canto a IL LIBRO, ha messo nelle mie mani un piccolo-grande libro che, coll’andar del tempo, me lo sono imparato a memoria: si tratta della “Introduzione alla vita devota”, del grande san Francesco di Sales. Arrivato in Italia, ho scoperto che questo libretto viene chiamato popolarmente “La Filotea”, cioè con il nome che Francesco di Sales aveva già dato al lettore del libretto, riferendosi all’anima umana; per questo è in femminile.

Devo dirti, che in esso ho trovato i pensieri, i giudizi, le cose fondamentali, per il comportamento morale di ogni vita umana.

Lasciami darti questo consiglio: leggilo con frequenza e ogni volta che hai qualche problema concreto, vai a questo piccolo libro che darà la soluzione al tuo problema. Così, poco a poco, te lo renderai tuo, e arriverai ad essere una persona virtuosa e perché no, dopo la tua morte, una persona santa.

Mi auguro che i miei insegnamenti possano esserti di stimolo e sprone al leggerlo.
p. Ricardo Argañaraz