Quando Giacobbe si addormenta con Rachele e si sveglia con Lia…

Luci e ombre nella relazione d’amore.

Venerdì sera 25 novembre, si è tenuto a Malo il secondo incontro per coppie.

Durante la serata abbiamo continuato a confrontarci con la storia di Giacobbe e Rachele, addentrandoci questa volta su cosa accade quando l’“idillio” dell’innamoramento inizia a vacillare, per lasciare spazio a qualcosa di più forte e profondo chiamato amore. Questo processo avviene però se ci lasciamo accompagnare da chi il Signore ci mette accanto nel nostro percorso.

Giacobbe, dopo 7 anni di duro lavoro per il futuro suocero Làbano, crede di sposare finalmente la sua amata Rachele “bella di forme e avvenente di aspetto”, ma al mattino al risveglio scopre di avere accanto la sorella maggiore Lia che “aveva gli occhi smorti” (Genesi 29).

E’ così che Giacobbe inizia ad accusare Làbano per aver tradito la promessa.

Anche il nostro matrimonio, la nostra relazione di coppia può assumere questi contrasti, non esiste “il matrimonio perfetto”. P. Alvaro ci ricorda che la nostra vita è come quel campo raccontato nel Vangelo di Matteo dove il seminatore ha posto del buon seme, ma poi vi cresce anche la zizzania …

Si vorrebbe estirpare l’erba cattiva, ma il Signore lo impedisce affinché assieme alla zizzania non venga tolto anche il grano buono (Matteo 13, 24-30).

Cosa dobbiamo fare allora?

Non ci resta che collaborare per trasformare i limiti che vediamo nella nostra relazione, nella nostra persona, nella nostra famiglia in benedizione.

Giacobbe sa costruire da subito bene il suo matrimonio. Racconta a Làbano della sua famiglia, mette al centro della sua storia personale la sua alleanza con Dio, si presenta con trasparenza e senza vergognarsi delle sue origini, cerca ciò che accomuna i due mondi che la nuova famiglia avrà alle spalle, è disposto a lavorare per il suocero, si dà da fare.

E Rachele?

Rachele, appena incontra Giacobbe corre dal padre a parlar bene del futuro marito così mette subito in buona luce Giacobbe che viene subito accolto calorosamente da Làbano.

E quando più avanti arriva una crisi? Si vede solo la zizzania e non il grano buono? Si crede di aver sposato Rachele e ci si accorge di avere accanto Lia?

La via è sempre quella del dialogo e della preghiera, non quella dell’accusa o nel voler scappare, la via sta nel perdono e non nel giudizio, nel saper trasformare Lia in Rachele, vedere la benedizione del grano buono non solo la zizzania.

Cosa aspetti? Vieni anche tu: insieme è possibile!

Chiara Cabianca

 

 

Foto: Emmanuele Di Leo

Continuiamo a camminare con la Bibbia ….