Prima domenica di gennaio con i fratelli e sorelle in Gesia. La breve lettera di Giacomo ci offre alcune sagge indicazioni per crescere in modo da star bene con coloro che condividono il dono della chiamata nella Koinonia Giovanni Battista. Nei 5 capitoli emergono 5 “alimenti salutari”.

Il primo è la gioia, la letizia (Gc 1,2), la quale unisce i fratelli, crea un ambito favorevole per gli incontri e per invitare nuovi amici.

Il secondo è il mettere in pratica, “il fare” propriamente inteso. Un collante che dà entusiasmo (Gc 1,25), che permette di continuare a crescere come un corpo ben compaginato.

Il terzo alimento lo troviamo in tutto il secondo capitolo. È l’ammonimento a non prestarsi a facili discriminazioni. Non fare preferenze (Gc 2,1), ma tenere aperta la porta della nostra casa a coloro che il Signore ci sta mettendo accanto.

Il penultimo, forse l’alimento “più costoso”, è il buon uso della lingua (Gc 3,4), comparata da Giacomo ad un piccolo timone, capace di dirigere una grande nave.

Infine, ma non per ordine di importanza, è il dono della preghiera, che ci mantiene in buona salute, ci rende robusti nella speranza e nella costanza (Gc 5,10-11).

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Foto: Alessandro Penzo, Miriam Olejnik

Diventare persone mature