Membri e amici della Koinonia svizzera hanno visitato Camparmò

Nel primo fine settimana di luglio la comunità della “Koinonia Giovanni Battista Svizzera” ha compiuto per la prima volta un pellegrinaggio di membri e amici provenienti dalla Svizzera e dalla Francia. La meta era del luogo di fondazione della comunità, “Camparmò”, situata nell’Italia nord-orientale. Il fulcro è stato l’incontro con il fondatore Padre Ricardo Argañaraz, che è stata un’esperienza molto forte per tutti i pellegrini.

Sin dall’inizio del viaggio in autobus di diverse ore, i 36 partecipanti hanno avvertito un forte senso di unione. Vari motivi hanno spinto i pellegrini a recarsi a Camparmò: gratitudine, solidarietà, così come il desiderio di incontrare il luogo dove il fondatore della comunità, Padre Ricardo Argañaraz, ha ascoltato la voce di Gesù.

Durante il tragitto, alcune persone hanno testimoniato come Dio le avesse guidate verso la Koinonia nella quale hanno cominciato a servire Signore.

Felice comunità di consacrati

Chi non ha paura di percorrere lo stretto sentiero dalla valle a Camparmò sarà ricompensato con una fantastica vista sulle montagne italiane, un’oasi speciale di preghiera, silenzio e incontri con persone felici e radiose.

Una decina di sorelle e fratelli consacrati vivono nell’oasi di Camparmò, insieme al sacerdote italiano Alvaro Grammatica, dove gestiscono fedelmente e perpetuano l’eredità che Padre Ricardo Argañaraz ha lasciato loro. L’accoglienza era molto calorosa e la maggior parte dei pellegrini è rimasta visibilmente colpita dalla gentilezza e dalla filantropia che la comunità che vive a Camparmò ha mostrato loro.

La Koinonia di Camparmò è guidata da un giovane ma esperto uomo di Dio, padre Alvaro Grammatica che ci ha fatto conoscere con grande maestria e ricchezza di informazioni la storia, il territorio e gli edifici dell’Oasi. L’edificio più antico del gruppo di case è stato per alcuni anni un eremo di Padre Ricardo. Non lontano c’è una cappella in cui si svolgono regolarmente messe e preghiere. I pellegrini hanno potuto affidare le loro intenzioni di preghiera alla comunità lasciando un biglietto in un grande vaso per la preghiera d’intercessione.

L’incontro con il fondatore Padre Ricardo è stato un punto culminante

Momento clou del pellegrinaggio è stato l’incontro con il fondatore della Koinonia, Padre Ricardo Argañaraz. È venuto specialmente per salutare i pellegrini, testimoniare la sua esperienza degli inizi di Camparmò e per celebrare la messa. E’ stato un incontro molto benedetto con gioiosi canti di lode.

Padre Ricardo era molto contento della presenza di pellegrini dalla Svizzera e dalla Francia. Ha espresso la sua forte convinzione che Dio è qui in questo luogo. Padre Ricardo ha testimoniato come nel 1975, quando prestava servizio nella Segreteria vaticana, sentiva che quello non era il posto per il quale era fatto. Si sentiva attratto dalla preghiera e durante un incontro dove insieme a laici leggeva la Parola di Dio, ebbe una fortissima esperienza dello Spirito Santo.

Ho sentito la chiamata ad andare “nel deserto”.

Da quel momento egli sentì sempre più l’azione dello Spirito Santo e la chiamata ad andare “nel deserto”. Nel luglio/agosto 1975 si ritirò per un tempo di deserto da solo sul Monte Pasubio, digiunando e bevendo soltanto acqua per una settimana. Una domenica sentì una voce. Davanti alla casetta in cui abitava, scoprì un pastore che gli offrì due litri di latte. Sentì che questo gli era stato inviato dal Signore per indicarli di terminare il tempo di digiuno. In quei due mesi si dedicava tutti i giorni alla preghiera e alla celebrazione di S. Messa. “ Ho sentito che il Signore voleva che iniziassi una comunità”.

Per tre anni Padre Ricardo visse da solo a Camparmò. Nel 1978 una sorella di Biella che pregava per p. Ricardo ha ricevuto una profezia, che è diventata la pietra angolare della comunità Giovanni Battista. La profezia è stata scolpita su una grande tavoletta di pietra ed è chiaramente visibile sul sito di Camparmò. Gesù ha promesso che “Camparmò sarà la sua casa di preghiera. I miei poveri vivranno con i miei vergini. Sarà una casa di conversione, di comunione, dove il mio amore avrà lo splendore della mia risurrezione… “. Il 1° gennaio 1979, dopo una visita di Padre Ricardo alla “Madonna di Loreto”, nasce la comunità.

Padre Ricardo ha sottolineato il valore della nuova evangelizzazione, di cui c’è bisogno soprattutto in Europa. Il fondatore della Koinonia ci ha anche detto: “Il Signore vuole la Koinonia per l’attuale momento di confusione. Non preoccupiamoci se la gente non capisce questo, aspettiamo che il Signore apra loro gli occhi”.

Numerosi vescovi in Europa, Africa, India, e America Latina sono aperti alla “Koinonia”. Ci sono anche cardinali simpatizzanti della “Koinonia Giovanni Battista”.

Impressioni convincenti

Il carisma di Padre Ricardo ha lasciato una profonda impressione nei pellegrini dalla Svizzera e dalla Francia. Le sue parole sono di grande forza persuasiva, la sua fede esemplare è caratterizzata dalla speranza e dalla fiducia incrollabile nel Signore Gesù. L’incontro con il fondatore della Koinonia ha lasciato in noi grandi e durature impressioni. Il pellegrinaggio a Camparmò ha unito i pellegrini nella comune certezza di aver visitato una fonte di grazia unica. E siamo tutti ritornati nelle nostre case con la convinzione che Camparmò e la “Koinonia Giovanni Battista” sono davvero voluti da Dio.

Stefan Treier

 

 

Foto: Agnieszka Cap, Luz Mariana Mejia

Impressionante pellegrinaggio a una fonte di benedizione