In Gesia sono stati giorni intensi. Giovedì spazio dedicato all’annuncio del Vangelo nelle case di preghiera, venerdì preghiera di intercessione e nella serata incontro per la guarigione interiore. Infine domenica l’incontro di Koinonia dove abbiamo celebrato le Palme. Oltre a tutto ciò lavori in Gesia e gioiose condivisioni fraterne.

Carla (80 anni): “Mi sento proprio come Caleb. Nel mio cuore continuo a credere che ancora vedrò cose meravigliose qui in Gesia. Trent’anni fa il corso Paolo ha trasformato i miei impegni, ora tutto quello che desidero è portare avanti questa missione con i miei fratelli e sorelle.

Dorina (ministero di intercessione): “partecipo alla preghiera di intercessione con altre sorelle di Rosolina da poco tempo, ma vedo sempre più in prima persona che il Signore agisce anche quando noi non lo percepiamo”.

Veronica (giovane mamma): “sono venuta a questo cammino di guarigione interiore e mi ha colpito molto sentire come il Signore ci vuole sani, non che rimaniamo fermi a guardare le nostre ferite. In futuro davanti ad una nuova ferita mi sarà più facile credere che il Signore mi risanerà”.

Gina (ex insegnante): “Le nostre case di preghiera hanno buone fondamenta, ma si sono un po’ arrugginite. Ci ho pensato su parecchio… è il nostro modo di annunciare il Vangelo che deve risplendere ed essere interessante”.

Zelindo (membro della Koinonia da più di 30 anni): “io con mia moglie continuiamo a ricordare le promesse date dal Signore guardando le foto degli anni felici”.

L.T.

 

 

Foto: Miriam Olejnik, Laura Tomasella, Lucia Cholujova

Settimana intensa in Gesia