Il ritiro per le coppie a Medjugorje dal 7 al 10 dicembre fin dal viaggio di andata ci ha messo in atteggiamento di disponibilità al Signore.

Attraverso l’esperienza della salita sui due monti (il Monte delle Apparizioni e il Monte della Croce), gli insegnamenti pomeridiani e la messa serale, le coppie presenti si sono sentite motivate a continuare nel cammino tracciato dal Signore fino ad arrivare ad un rinnovo delle promesse matrimoniali. 

La relazione tra la coppia è un continuo “lavori in corso” sostenuto da tre parole: “permesso, grazie, scusa”; sono un linguaggio d’amore che aiuta a vivere nella pace e a crescere nell’amore reciproco. 

Nella vita non mancano le ferite, ma accettare le proprie debolezze e cercare il bene dell’altro è la via, non solo della guarigione, ma anche dell’esperienza della fede.

È infatti nella natura dell’amore andare sempre oltre sé stessi, amare l’altro con tutti i suoi limiti e rispettarne la libertà. 

Nessuno di noi basta a sé stesso. Tutti infatti siamo in una condizione di fragilità nella quale abbiamo bisogno di essere sostenuti; ed il recinto sicuro sono i fratelli che seguono il Signore.

Se vogliamo che la Parola del Signore produca il suo frutto nella vita quotidiana della coppia serve l’accompagnamento di altre coppie. Tutti infatti abbiamo bisogno di amici nella fede che ci aiutano a perseverare nella via del Signore.

L’esperienza di Medjugorje è stata intensa e fruttuosa. Siamo rientrati con uno sguardo diverso, lo sguardo della tenerezza, che ci permette di vedere la presenza del Signore Gesù nella nostra unione.

Miriam Olejnik

 

 

Foto: Miriam Olejnik 

A Medjugorie per essere confermati nell’amore