La cosa più difficile è credere nella bontà di Dio per noi. Questo dubbio “esistenziale” ci frena nel chiedere. Quello che pensiamo non sia più possibile, Dio lo sta realizzando. Come un abile scultore sa trarre da un blocco di marmo una nuova creazione, prendendo il tempo necessario per portarne alla luce tutta la bellezza.

Il Signore ci dà sempre una nuova possibilità, lui pensa al nostro futuro.

Con la donna adultera Gesù ha fatto proprio così. Non nasconde il peccato, ma preferisce stare in silenzio e legare il peccato alla misericordia. Un po’ alla volta la donna impara a vedere e a pregare diversamente. Vede che nessuno l’ha condannata (Gv 8,11) e mentre lo dice fa una delle più belle professioni di fede.

Il Signore non ha una logica di condanna, vuole che viviamo in questa fiducia serena.

Dio ci vuole bene sul serio. 

L.T.

 

 

Foto: Federico Bergamin 

Cosa pensa di me il Signore?