La seconda “serata carismi” ha attirato un buon numero di persone. C’è in ognuno di noi un’esigenza spontanea di esprimere la nostra interiorità. È lo Spirito che ci fa aprire la bocca sia quando preghiamo da soli che quando siamo insieme. Indipendentemente dal nostro stato d’animo possiamo lasciarci andare con fiducia ed esercitare il “canto in lingue”. Ci aiuta a metterci in raccoglimento alla presenza del Signore, sgombera la nostra mente, ci fortifica contro le tentazioni e al tempo stesso mette pace e armonia in noi.

Una valida definizione di questo carisma: è una capacità umana (cantare o parlare) su cui Dio pone un dono di preghiera.

È edificante, perché favorisce la nostra comunione con Dio e tra di noi (1 Cor 14,2-4).

L.T.

 

 

Foto: Miriam Olejnik

È un dono di preghiera