Venerdì 12 maggio ci siamo riuniti come coppie con p. Alvaro che ci ha parlato di: La mistica dello sguardo

Cosa significa? Significa avere uno sguardo contemplativo sull’altro e siccome siamo in un contesto di coppia, significa che devo vedere l’altro/a nella totalità, serve uno sguardo puro che vede il bene dell’altro, che lo accoglie come dono. Se invece io mi focalizzo solo su un aspetto della persona, vedo solo il mio interesse in funzione di quell’aspetto e diventa possessione.

Dicevamo avere uno sguardo ampio, puro che vede e vuole il bene dell’altro/a e il bene è collaborare al progetto di Dio: costruire un mondo dove nessuno si senta solo (vedi Gn 2,18 “Non è bene che l’uomo sia solo, voglio fargli un aiuto che gli corrisponda” ….), questo significa anche che nel matrimonio puoi sentirti solo.

Ecco allora che siamo chiamati a vivere questa comunione con Dio e fra di noi, ma per viverla dobbiamo cambiare il nostro sguardo, avere uno sguardo che ci fa vedere l’altro/a degno di stima, uno sguardo che sa tacere davanti ai difetti, mancanze dell’altro/a, uno sguardo che ci fa vedere il bello e il buono che abbiamo.

Dio ci ha dato il comandamento 9 e 10 (cfr. Amoris Laetitia n.96) dove dice di non desiderare la donna d’altri e la roba d’altri. Questo significa che non dobbiamo volgere lo sguardo altrove perché quello che ho è tutto per me, dobbiamo desiderare quello che abbiamo per poterne godere e essere beati.

Questo implica che dall’altra parte io devo rendermi e mantenermi sempre attraente per il mio sposo/a e cercare di “essere”, così l’ha definita p. Alvaro,

  • “una persona che ha una mente d’oro”: è padrone della propria vita, non è schiavo degli avvenimenti e dei sentimenti ma li sa dominare;
  • “che ha mani d’oro”: sa gestire le cose che ha, sa provvedere, vede il bisogno dell’altro e si ingegna per il bene di tutta la famiglia;
  • “che ha un corpo d’oro”: che deve avere profondità d’animo, si cura non solo a livello estetico ma anche intellettualmente, che si cura a livello relazionale e affettivo;
  • “un cuore d’oro“ che sa essere in comunione con Dio, una persona equilibrata.

E’ importante essere sempre attraenti, interessanti così che l’altro/a non desideri altro.

Come coppie impariamo dal Cantico dei Cantici e iniziamo a descrivere l’amato/a per mantenere vivo il desiderio e chiediamo la grazia del Signore attraverso il Salmo 128…

Beato chi teme il Signore

E cammina nelle sue vie.

Della fatica delle tue mani ti nutrirai,

Sarai felice e avrai ogni bene.

La tua sposa come vite feconda nell’intimità della tua casa;

I tuoi figli come virgulti d’ulivo intorno alla tua mensa.

Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore.

Ti benedica il Signore da Sion.

Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita!

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli!

Pace su Israele.

Sarai felice e godrai di ogni bene non significa che abbiamo tutto, ma che possiamo godere di quello che abbiamo.

Possa tu vedere il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita, accogliamo questa benedizione di vedere sempre il bene nell’altro/a che ci sta accanto e attorno a noi, solo così potremmo vivere da beati.

 

Emanuela De Nardi

 

 

Foto: Miriam Olejnik

La mistica dello sguardo