Cristo è risorto.

Mercoledì sera c’è stata a Camparmò la serata Aggeo e p. Alvaro ha voluto mettere in luce cosa significa per un imprenditore il lavoro sulla base del pensiero biblico.

Qualche anno fa ero a casa con le mie figlie e i miei nipoti a festeggiare la presenza di Cristina che da tempo non vedevo. Tra di loro si raccontavano storie di quando erano giovanissime e dei momenti in cui si divertivano.

Io partecipavo, ascoltavo e mi divertivo, alla prima storia sapevo che non potevo essere presente, pensavo forse ero al lavoro. Ma poi, ascoltando le altre storie e non ricordando quei tempi mi chiedevo tra me e me: ma io dov’ero in quei momenti?

Mi resi conto immediatamente che probabilmente ero al lavoro. Più parlavano fra di loro delle varie storie, più mi rendevo conto di cosa avevo perso del tempo per la mia famiglia, tempo di vita vissuta con i figli.

Non so se è successo anche a te, ma spero di no!

Per molti di noi imprenditori il lavoro è come un’amante insaziabile, e lo è stato anche per me. Dice la Bibbia che i cattivi amanti prosciugano energie e soldi.

Quindi stai attento, che se ti lasci dominare dal lavoro perché devi fare questo, devi fare quello, devi consegnare il tal progetto ecc… il lavoro diventa come un’amante che ti toglie soldi, energie e ti distrugge.

Allora come possiamo dominare il lavoro?

E’ necessario mettere un limite al tempo dedicato al lavoro, anche se a volte ci costa tantissimo.

Quando decidi di mettere uno stop al lavoro ti capiterà senz’altro l’occasione di rifiutare tale stop, proprio perché ti vengono offerte opportunità incredibili.

Abbiamo autorità sulla creazione, ce lo dice la Bibbia e dobbiamo fidarci. Il lavoro è uno strumento che deve aiutarci a crescere nelle relazioni con i fratelli, con Dio e con noi stessi, migliorando e custodendo quello che Dio ha già donato a tutti noi per migliorare la nostra vita e quella delle altre persone.

Se sei sposato vai al lavoro per la tua famiglia. Molto spesso invece il lavoro ci rende tristi e rompe le relazioni portandoci a non pensare agli altri. Se vai a casa e non riesci a donare un sorriso a tua moglie perché magari hai il pensiero dei debiti, sappi che lei è più importante ed ha diritto a un sorriso.

Se ti ritrovi in queste poche righe, probabilmente anche tu, come me, nella tua vita lavorativa hai dedicato molto tempo a quell’amante travestita da lavoro. Io stesso non l’ho riconosciuta e solo a distanza di anni a cena, con la mia famiglia, mi sono reso conto di cosa mi sono perso.

Quindi, dai uno stop al tuo lavoro e dedica tempo anche alla tua famiglia, al tempo libero, alle amicizie e alle relazioni, a Dio. Questo è quello che vuole Dio.

Grazie che mi hai accolto.

Giuseppe Lunardi

 

 

Foto: Miriam Olejnik

Perché dominare il lavoro?