Aperitivo in terrazza, al tramonto, con vista sulla vallata, cenetta romantica, musica… tutti ingredienti perfetti per assaporare una bellissima serata.

È così che si è svolta la cena per le coppie il 16 giugno, a Camparmò.

Eh sì, ogni tanto ci vuole, una serata tutta per noi, tra risate, buon cibo, vino e musica che accompagna in sottofondo le nostre chiacchiere, quelle dove non si parla di scadenze, di cose da fare o di bollette da pagare… ma dove si parla di Amore.

Quell’Amore indissolubile, che neanche “le grandi acque possono spegnere”.

Quell’Amore che può essere appena sbocciato o quello “fresco di sigillo” o quello che anche dopo tanti anni in cui “i fiumi avrebbero potuto travolgerlo” è ancora là, “forte come la morte”.

Sono anche queste serate a ricordarci  come il Signore sia e debba essere al centro della nostra relazione.

Come solo Lui riesca a rendere un’unione da semplicemente umana a divina!! Perché, diciamoci la verità… ogni tanto, in alcune giornate, non è semplice stare insieme con l’altra persona e proprio quando ci sembra che la nostra pianta sia appassita entra in gioco Lui… che ci dona un’innaffiata di acqua fresca, che ci dà la possibilità di rimetterci in gioco, condividere e vedere così, con occhi ancora nuovi, il nostro amato.. la nostra amata.

Certo, Lui non fa il lavoro al posto nostro, c’è bisogno d’impegno, ma non dobbiamo temere, perché è Lui l’albero maestro della nostra nave che guida le nostre scelte, Lui che ci ha scelti e voluti come coppie.

Questa serata ci ha fatto ricordare quanto è inebriante e profumata la presenza dell’amato al nostro fianco.

Però, mi ha fatto anche riflettere…

Eravamo seduti in tavoli da quattro persone e questo ci ha dato la possibilità di passare una serata con l’amato/a, ma anche con amici, tra risate spensierate, balli di gruppo, romantici lenti e musica.

Siamo chiamati a vivere la nostra vita condividendola con un’unica persona, quella che ameremo, onoreremo, rispetteremo per tutti i giorni della nostra vita; ma cosa sarebbe quella coppia senza altre coppie di amici?

Forse due eremiti, che passerebbero la vita insieme e quando l’uno scoprirà i difetti dell’altro, pian piano arriveranno a vedere solo con i loro occhi, con la propria prospettiva, senza una terza oggettiva visuale… quella degli amici!

Gli amici, non tanti, ma sinceri, ci saranno nel momento del bisogno, puoi starne certo… arriveranno.

Credo che le coppie d’amici, è il Signore che le manda, come spalle su cui appoggiarsi…per ridere, divertirsi e condividere insieme le dinamiche di coppia che tutti noi abbiamo e così scoprirci non più “soli”.  Sono le coppie che condividono con te lo stesso cammino di fede, che nel momento della prova, guidati dal Signore, sapranno darti sostegno e forza. Magari non ti diranno quello che vuoi sentirti dire… ma saranno una coppia di amici, strumento nelle Sue mani che ti faranno vedere con occhi diversi l’amato e l’amata.

Perché in fondo è questa la Koinonia, la comunità, amici che pregano insieme, che pregano l’uno per l’altro, coppie per altre coppie… e che giustamente, ogni tanto, mangiano buon cibo e si bevono un buon bicchiere di vino insieme… ridendo e scherzando sulle cose della vita!!

Caterina Giuggioloni

 

 

Foto: Anna & Gionny Pradella

Una piccola evasione