Durante l’incontro di “Gesù Guarisce” sono rimaste scolpite in ciascuno di noi le parole rivolte al padre di una ragazza in fin di vita. “Giàiro, non temere!”. Preso dallo sconforto era riuscito a farsi spazio tra la folla e a convincere Gesù a seguirlo fino a casa sua (Mc 5,24). Trova Gesù ben disposto, si sente privilegiato.

La compassione di Gesù non conosce confini. Per questo motivo, ci sono tanti fuori programma.

Gesù rallenta il passo e risana una donna bisognosa. Accanto a lui c’è Giàiro. Purtroppo viene raggiunto da una notizia che non avrebbe mai voluto udire. Gesù ha un orecchio fine e intercetta la sua disperazione. È in un momento così triste che gli rivolge la parola. “Giàiro … c’è una sola cosa da fare, ascolta me, soltanto abbi fede” (Mc 5,36).

Nella prova, anche noi, non siamo dimenticati. Nonostante ritardi, imprevisti e paure, è la parola di Gesù che ci dà vita, che ci mantiene vivi! 

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Foto: Jozef Žúrek, Emmanuele Di Leo 

 

 

 

 

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