Sabato 2 marzo 2024, a Cordenons, presso i Padri Missionari Comboniani, si è svolto l’Agapito riunito delle comunità famigliari di Udine – Pordenone – Conegliano, aperto alle CdP e agli amici della Koinonia. La presenza della sorella Miriam e dei fratelli Emmanuele e Brano dell’Oasi di Camparmò ha completato la gioia di ritrovarsi insieme.

Miriam ci ha guidati a riflettere sulla figura del profeta Giona e a seguire il suo esempio. Noi pensiamo che un profeta sia un uomo giusto che non ha bisogno di conversione, ma non è così: anche Giona ha avuto bisogno di conversione, anzi di due conversioni. Dio lo manda a Ninive, tra i pagani, ma Giona non vuole andarci. Comincia così, per lui, un percorso carico di sofferenza, ma il Signore continua sempre a guidarlo e a dargli la forza di portare a termine il suo progetto. Alla fine Giona si arrende alla volontà del Signore e va a Ninive: è la prima conversione. Qui proclama che la città sarebbe stata distrutta se i suoi abitanti non si fossero convertiti. Ninive si converte ma Giona non è contento perché avrebbe preferito che quei cittadini fossero castigati per i loro peccati. Ancora una volta Giona deve convertirsi: è la seconda conversione. Si converte alla misericordia di Dio che vuole salvare tutti i suoi figli.

Anche per noi c’è una prima conversione: fare ciò che Dio ci chiede di fare in quel momento. Mentre ci chiama a fare la sua volontà, il Signore non ci lascia soli, ma ci da tutte le risorse di cui abbiamo bisogno e intanto cambia il nostro cuore. La seconda conversione è accettare l’amore di Dio che vuole usare la sua misericordia per tutti. Diamo anche noi un’altra possibilità ai nostri fratelli perdonando e amando come fa Lui con noi. È questo anche il carisma della Koinonia: testimonianza e amicizia.

Gianna Dall’Antonia

 

 

Foto: Dario Cunial 

Convertirsi alla misericordia